Un calice di buon vino è un piacere semplice che tutti possono concedersi, ma come poter apprezzare al meglio questo momento di puro godimento?
Troppo spesso, nella degustazione del vino, ci si concentra sulla qualità del prodotto e si dedica poca attenzione alla scelta del bicchiere più adatto.
Esperti, sommelier ed enologi sono da anni concordi sull'importanza della tipologia del bicchiere e della qualità del vetro per cogliere al meglio ed esaltare le caratteristiche organolettiche dei vini: da elemento decorativo della tavola, il bicchiere si trasforma in vero e proprio strumento di degustazione, che deve rispondere a standard e caratteristiche precise per ogni differente tipologia di vino.
Ad ogni vino il suo bicchiere da degustazione
In linea generale, i bicchieri da degustazione vini devono essere di vetro di ottima qualità, per permettere di apprezzare ogni sfumatura del colore e del corpo del prodotto.
Il miglior vetro, inoltre, non assorbe alcun odore né aroma anche dopo numerosi utilizzi, risultando assolutamente neutro e inodore ad ogni nuova degustazione.
Il bicchiere da degustazione ideale va scelto in base alla struttura del vino, alla presenza di tannini, al grado di invecchiamento e di gradazione alcolica, alla percentuale di zuccheri e ai sentori che sprigiona.
Un buon calice da vino deve presentare queste caratteristiche: stelo (o gambo) facile da impugnare senza rischio di scaldare il vino con le mani, incolore, capienza adeguata a contenere un quantitativo di prodotto sufficiente a consentire lo sprigionarsi di tutti i profumi presenti.
Tuttavia ogni tipologia di vino richiede una forma ed un design specifici, studiati da fisici, chimici ed enologi per valorizzarne al massimo le caratteristiche peculiari.
I migliori bicchieri da degustazione per vini bianchi
I vini bianchi giovani e freschi richiedono un bicchiere dai bordi svasati, che possa indirizzare il sorso prima verso la punta della lingua, sensibile al gusto dolce, e poi verso i lati, sensibili all'acidità.
La forma del calice permette di convogliare gli aromi delicati e fruttati tipici di questi vini più direttamente verso il naso e di apprezzarne al meglio la carica zuccherina.
I vini bianchi maturi e strutturati richiedono invece un bicchiere da degustazione con bordi dritti, che dirigerà il sorso verso le parti laterali e il retro della lingua, e solo infine sulla punta per meglio valutarne la complessiva morbidezza.
I migliori bicchieri da degustazione per vini rosati
Il bicchiere da degustazione ideale per i rosati giovani presenta un corpo largo, per permettere agli aromi di sprigionarsi tutti correttamente, e un bordo svasato per portare il vino subito sulla punta della lingua e valutarne subito la dolcezza.
I rosati corposi e maturi richiedono una coppa molto ampia per ospitare le fragranze tipiche di fiori e frutta e bordi regolari per raggiungere prima i lati e il fondo della lingua.
I migliori bicchieri da degustazione per vini rossi
Per i vini rossi giovani è possibile utilizzare un calice da degustazione simile a quello per vini bianchi corposi: l'elevata presenza di tannini richiede di raggiungere subito il retro della lingua e il fondo della bocca, senza contatti con le gengive, sensibili ai gusti astringenti.
Si raccomanda un corpo del bicchiere largo e in vetro sottile, per agevolare il classico movimento rotatorio che aiuta a sprigionare aromi e fragranze.
Stesso discorso vale in linea di massima anche per i rossi più corposi e maturi, con la differenza che il bicchiere dovrà avere stelo più alto, coppa più larga e apertura più stretta per favorire la concentrazione degli aromi complessi maturati sia in botte che in bottiglia.
I vini rossi molto maturi e strutturati come il Cabernet Sauvignon e il Sangiovese richiedono una coppa veramente ampia per permettere in tempi rapidi l'ossigenazione necessaria a poter degustare questi prodotti ad alto invecchiamento, ricchi di aromi, ed evitarne la decantazione.
Il classico baloon è la scelta ideale, meglio se con apertura a stringere e bordi dritti, per meglio concentrare aromi complessi e terziari.
I vini rossi corposi di grande invecchiamento come Pinot Nero e Nebbiolo, che nel tempo hanno sviluppato una forte componente acida, possono essere gustati al meglio con un baloon o un bicchiere da degustazione con coppa molto ampia e bordo svasato all'esterno, per indirizzare il vino verso la punta della lingua e mitigarne le asprezze al primo assaggio.
E' inoltre fondamentale che il bicchiere sia adeguatamente spazioso per permettere sufficiente ossigenazione e riequilibrio degli intensi aromi e della forte carica alcolica che i vini molto invecchiati di solito presentano.
Vetreria Borgonovo ha progettato e realizzato Mistral, il calice da degustazione in vetro di alta qualità studiato per i vini più invecchiati e corposi: le eleganti onde sulla coppa permettono una più rapida e migliore ossigenazione e una ottimale propagazione degli intensi aromi dei vini “importanti”.
I migliori bicchieri da degustazione per vini dolci, passiti e liquorosi
I vini passiti, dall'intensa carica zuccherina, vengono di solito degustati in piccole quantità e considerati ottimi prodotti da meditazione: per apprezzarli si consiglia un bicchiere dalla coppa piccola e lo stelo medio-lungo, con bordo dritto per dirigere il vino direttamente in fondo al palato ed evitare la punta della lingua, che essendo sensibile al sapore dolce potrebbe essere eccessivamente sollecitata.
I vini dolci e liquorosi, come Marsala, Sherry e Porto, vengono degustati in calici di forma più allungata e leggermente più grandi rispetto a quelli da passito poiché la maggiore altezza favorisce lo sviluppo degli aromi complessi di questi prodotti.
Il bordo svasato verso l'esterno permette di apprezzare ancor meglio i vini liquorosi secchi poiché indirizza il sorso verso la punta della lingua, permettendo di coglierne nell'immediato le note più morbide e zuccherine e solo successivamente quelle più “dure” e aromatiche.
I migliori bicchieri da degustazione per spumanti metodo classico, Charmat e millesimati
Il bicchiere da spumante è per eccellenza il flûte, un calice dal corpo stretto e lungo che permette di apprezzare appieno il perlage (bollicine) tipiche di questi vini favorendo uno sviluppo lento ma costante dell'anidride carbonica e dei delicati aromi sospinti verso l'alto.
Ma non tutti i flûte sono uguali: ad ogni spumante il suo calice da degustazione!
Gli spumanti prodotti con metodo Charmat o Martinotti, caratterizzati da un perlage non molto fine e con bollicine medio-grandi, richiede un mezzo-flûte, più corto e affusolato del flûte.
Gli spumanti metodo classico piuttosto giovani si apprezzano al meglio nel tipico flûte molto alto e stretto, meglio se in cristallo o vetro sottilissimo.
Il flûte adatto agli spumanti millesimati e maturi presenta una coppa più ampia alla base, per permettere agli aromi complessi e terziari tipici di questi vini di sprigionarsi senza compromettere il flusso del perlage.
La coppa è il calice nel quale tradizionalmente venivano degustati spumanti e champagne tra XIX e XX secolo: oggi è consigliata soprattutto per spumanti aromatici e dolci, come ad esempio l'Asti, caratterizzati da un perlage trascurabile ma da aromi molto intensi e carichi.
La coppa, larga e schiacciata, favorisce lo sviluppo dei profumi e il bordo leggermente rientrante direziona il vino verso la punta della lingua, per apprezzarne subito tutta la dolce aromaticità.